Comincia a vivere subito e considera ogni giorno come una vita a sé.
Il mondo è eterno, ma le sue singole parti non sono sempre uguali.
Un adirato può non essere irascibile, un irascibile, talvolta, può non essere adirato.
Il maggior ostacolo al vivere è l'attesa, chi dipende dal domani, perde l'oggi. Predisponi ciò che è in potere della fortuna, lasci andare ciò che è in tuo potere. Dove miri? Dove ti proietti? Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
Ogni futuro è incerto e più certo è il peggio.
Se vivrai secondo natura, non sarai mai povero; se vivrai secondo le opinioni, non sarai mai ricco.
Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare.
L'obiettivo non è vivere per sempre. L'obiettivo è creare qualcosa che vivrà per sempre.
Se riesci a ricordare gli anni Sessanta vuol dire che non li hai vissuti veramente.
Vivere è un'arte che assomiglia più alla lotta che alla danza, perché bisogna sempre tenersi pronti e saldi contro i colpi che ci arrivano imprevisti.
Vivere significa stare per il novanta per cento insieme a delle persone che non si possono soffrire.
Per vivere con onore bisogna struggersi, battersi, sbagliare e ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente.
Quanto più s'impara a non vivere più in istanti, bensì in anni, tanto più nobili si diventa. L'irrequietezza affannosa, il meschino affaccendarsi dello spirito diventano attività grande, tranquilla, semplice e vasta, e subentra la magnifica pazienza.
Nessuno s'accorga che tu sei vissuto.
Non vivere come se tu avessi ancora diecimila anni da vivere. Il fato incombe su di te. Finché vivi, finché ti è possibile, diventa buono.
Vivi come in punto di morte vorresti aver vissuto.