Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare.
Il cielo dove Dio abita è il povero, il prossimo. L'altro è il cielo di Dio. Dio siede alla destra di ciascuno di noi.
L'uomo non posside la vita, la riceve. E nel momento in cui cessa di trasmettere vita, in quel preciso momento la vita in lui si dissecca. La vita si alimenta di vita donata.
Il Regno che deve venire è il mondo come Dio lo sogna.
Dio stesso è la patria della tua identità.
Mi domando: qual è stata la gioia più bella che io ho provato nella mia vita? E credo che la risposta sia: quando sono riuscito a fare felice qualcuno. Dona gioia a una persona e la ritroverai moltiplicata sul volto dell'altro.
Viviamo in un mondo di cose e il nostro unico legame con loro è che sappiamo come manipolarle o consumarle.
Vivere insieme nel mondo significa essenzialmente che esiste un mondo di cose tra coloro che lo hanno in comune, come un tavolo è posto tra quelli che vi siedono intorno.
Ci sono uomini che vivono di certezze e non hanno mai dubbi: quelli non vivono, esistono.
Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti.
Sforziamoci di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino ne sia addolorato.
Vivere con immensa e superba imperturbabilità, sempre al di là.
Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce.
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime.
L'obiettivo non è vivere per sempre. L'obiettivo è creare qualcosa che vivrà per sempre.
Viviamo come sogniamo, soli.