Il sole risplende: non ha altra scelta, nulla di nuovo.
A forza di chiamare questa cosa la mia vita finirò per crederci. È il principio della pubblicità.
Le lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette.
È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita.
Prima Danza. Dopo pensa. E' l'ordine naturale delle cose.
Sotto al sole non c'è persona più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve accontentarsi di una femmina intera.
Noi siamo brandelli di materia stellare che si è raffreddata per via di occasionali brandelli di una stella finita male.
Il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.
La felicità è come quando si inghiotte improvvisamente uno spicchio splendente di sole nel pomeriggio.
E' facile per chi sta al sole predicare a chi rimane nell'ombra.
Il sole tramonta comunque. Sia sul giorno migliore, sia sul giorno peggiore.
Era alta di statura e il fuoco del sole brillava sull'oro della sua carne, mentre tutti i misteri dell'amore dormivano nella notte dei suoi capelli.
Se il Sole e la Luna dovessero dubitare Subito si spegnerebbero.
Anche il sole ha le sue macchie.