L'innocenza è una merce sopravvalutata.
L'odio mi ha messo in prigione, l'amore mi farà uscire.
Decisi di trasformare il mio corpo in un'arma capace un giorno di restituirmi la libertà.
Ogni atto di ribellione esprime nostalgia per l'innocenza e una richiesta all'essenza dell'essere.
Difesa miglior ch'usbergo e scudo è la santa innocenza al petto ignudo.
Per capir bene le parole sacre bisogna trovarsi in stato d'innocenza; anche allora però esse possono rimanere misteriose.
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa.
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c'è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela.
È bello svegliarsi e non farsi illusioni. Ci si sente liberi e responsabili. Una forza tremenda è in noi, la libertà. Si può toccare l'innocenza. Si è disposti a soffrire.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Difesa migliore che usbergo o scudo, è la santa innocenza al petto ignudo.
L'innocenza non è qualcosa che si conserva, è soprattutto qualcosa che si riconquista.
L'unica innocenza possibile all'uomo è di sentirsi colpevole.