I vent'anni sono più belli a quaranta che a venti.— Roberto Gervaso
I vent'anni sono più belli a quaranta che a venti.
La diffidenza verso gli altri nasce anche dalla sfiducia in noi stessi.
Gli amici, come gli amori, non si cercano: si trovano.
La vendetta - si dice - è un piatto da servire freddo. Purché poi si abbia ancora appetito.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
I giovani hanno timori esagerati, i vecchi fiducie eccessive.
Quando ci si preoccupa della propria età è un segno che non si hanno vere preoccupazioni.
L'uomo che è detestato a quarant'anni, lo resterà tutta la vita.
L'uomo ha ogni anno un anno in più; la donna due di meno.
È fra i trenta e i trentuno anni che le donne vivono i dieci migliori anni della loro vita.
Che età felice quando un uomo può essere inattivo impunemente.
Età avanzata. Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
La seconda età ci toglie l'entusiasmo della prima e non ci dà la rassegnazione della terza.
Il segreto è superare gli ottanta. Dopo è una passeggiata.
L'uomo arriva come un novizio ad ogni età della vita.