La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
È la sfiducia in se stessi che fa credere ai miracoli.
Rimpiangiamo il passato anche perché lo ricordiamo male.
Chi non desidera la donna d'altri non la merita.
L'altruista è uno che ha fatto male i propri conti.
Il conformismo unisce gli uomini che l'originalità divide.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall'Odio, dall'ira e dall'inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.
È una delle superstizioni dello spirito umano avere immaginato che la verginità potesse essere una virtù.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
La superstizione immagina le cose più stravaganti e grossolane, piuttosto che restare a riposo.
La superstizione sta alla religione come l'astrologia all'astronomia, la figlia folle di una madre molto saggia.
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
Magia: arte di trasformare la superstizione in denaro.
Quando cala la fede aumenta la superstizione.