L'italiano non s'organizza: s'arrangia.
Le donne che tradiscono solo per amore sono mostri senza fantasia.
Solo quando si ha tutto ci si accontenta di poco.
Il radical-chic vota comunista per paura del comunismo.
Cinquanta, cent'anni di vita contro l'eternità. Non è giusto.
L'istinto difficilmente inganna perché non calcola.
L'Italia legale, dall'industria all'università, dalla cultura alla politica, era un immenso bacino geografico di ladrocinii. Si falsificava la vita in tutta omertà per meglio depredarla, asservirla, depistarla.
Un premio internazionale è sempre una grande emozione, un riconoscimento che non è solo a me, ma anche ai miei ragazzi e all'Italia intera con la sua costellazione di artigiani vignaioli, casari, allevatori e pescatori.
Gli italiani odiano lo Stato.
L'Italia è un Paese di contemporanei senza antenati né posteri perché senza memoria di se stesso.
Senza conservatori e senza rivoluzionari, l'Italia è diventata la patria naturale del costume demagogico.
Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.
Di radicale in Italia c'è solo il conformismo.
La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.
L'ira di Dio su te mormora e rugge, O Italia, o donna sonnolenta ed orba, Sanguigno il Sole le fresch'aure adugge, L'aure, che il lezzo di tue colpe ammorba.
La nostra unità richiede pluralismo, sussidiarietà. Questo vale per l'Italia e anche per l'Europa.