Quando cala la fede aumenta la superstizione.— Padre Gabriele Amorth
Quando cala la fede aumenta la superstizione.
Il demonio può vincere delle battaglie. Anche importanti. Ma mai la guerra.
Quando ero ragazzino il mio vecchio parroco mi insegnava che i sacramenti sono otto: l'ottavo è l'ignoranza.
Stiamo vivendo un'epoca tremenda, in cui pare che abbia trionfato l'ateismo, ossia il demonio.
Se non si crede alla vita eterna non si comprende nulla di questa vita terrena.
La violenza dei padri sui figli è uno dei canali privilegiati per la discesa di Satana nel mondo.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
E' dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Io non credo nella magia, sono soltanto un mucchio di stupide superstizioni.
La superstizione sta alla religione come l'astrologia all'astronomia, la figlia folle di una madre molto saggia.
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
Non mi va di parlare del futuro, sono scaramantica, tremendamente superstiziosa. Ma vi assicuro che ho dei piani superprecisi.