Quando cala la fede aumenta la superstizione.
La violenza dei padri sui figli è uno dei canali privilegiati per la discesa di Satana nel mondo.
Dobbiamo solo avere paura di non essere in grazia di Dio, che significa confessarsi, partecipare alla Santa Messa, ricevere la comunione, e in più fare l'adorazione eucaristica e pregare, specialmente con i salmi e il rosario.
Quando ero ragazzino il mio vecchio parroco mi insegnava che i sacramenti sono otto: l'ottavo è l'ignoranza.
Stiamo vivendo un'epoca tremenda, in cui pare che abbia trionfato l'ateismo, ossia il demonio.
Se non si crede alla vita eterna non si comprende nulla di questa vita terrena.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall'Odio, dall'ira e dall'inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
Verrà il tempo nel quale si adempirà la profezia di Lichtenberg, nel quale la fede in un Dio razionalistico verrà considerata superstizione, proprio come ora è già considerata superstizione la fede in un Dio di carne, miracoloso, cioè nel Dio cristiano.
La superstizione fa più ingiuria a Dio dell'ateismo.
L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
La superstizione sta alla religione come l'astrologia all'astronomia, la figlia folle di una madre molto saggia.