Il denaro è una maledizione quando non se ne ha abbastanza.
La democrazia bisogna guadagnarsela; la dittatura la si merita.
L'istinto difficilmente inganna perché non calcola.
Chi è sempre se stesso, o è un uomo di carattere o è un uomo senza fantasia.
L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.
Il più bel momento dell'amore è quando ci si illude che duri per sempre; il più brutto quando ci si accorge che dura da troppo.
Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo.
Nessuno può servire due padroni: perché, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi.
Il denaro parla in un linguaggio che tutte le nazioni comprendono.
La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
Sono stati i Fenici a inventare il denaro. Ma perché così poco?
Il denaro richiama solo l'egoismo e induce sempre, irresistibilmente, chi lo possiede ad abusarne.
Denaro e conoscenze aiutano. Non basta la buona volontà per far felici gli altri. Le persone infelici vanno tirate su in molti modi, e solo con i soldi e gli agganci giusti si può offrire loro un sostegno.
C'è un solo problema con i soldi puliti: sono molto difficili da fare. I margini sono bassi, c'è troppa concorrenza.
Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.
Con del denaro in tasca si è a casa propria dappertutto.