C'è calcolo anche nel disinteresse.
Chi dice che la donna è mobile, non conosce l'uomo.
Nessuno, meglio dell'italiano, sa conciliare l'individualismo col conformismo.
La ricchezza pesa, la povertà schiaccia.
Le gioie del matrimonio finiscono col matrimonio.
Le bugie, mai; la verità, non sempre.
I limiti sono incentivanti, ti fanno pensare. Ecco perché non me ne curo.
La lode solletica e la trascuraggine umilia. È questo un sintomo patologico, o non piuttosto il giuoco naturale delle passioni, la legge eterna dell'umana natura?
Chi parla male di me alle mie spalle viene contemplato dal mio culo.
Ritornare dopo molto tempo fa impazzire, perché a chi si è lasciato alle spalle dà fastidio che tu sia cambiato, ti trattano come hanno sempre fatto, ti accusano di essere indifferente, mentre tu sei semplicemente differente.
Sul Pianeta Noi si deve creare quest'equilibrio matto fra l'attenzione massima e il chissenefrega.
Fortunati coloro che possono ancora odiare! Il vero disprezzo consiste nel non dare valore più a niente.
I piccoli libri vengono letti ma non presi in considerazione, quelli grossi non vengono letti ma sono molto considerati.
Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri, per le vie, le proprie sensazioni e impressioni, fra l'indifferenza o l'attenzione dei passanti.
Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti.
Amicizia, misericordia, letizia e indifferenza pacificano la mente.