L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Le gioie del matrimonio finiscono col matrimonio.
Gli italiani danno spesso il meglio di sé nel peggio.
In diplomazia, mentire è utile; in amore, necessario.
Buon politico è chi sa mentire; grande politico chi finisce col credere alle proprie menzogne.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
Il rimorso è una violenta indigestione della mente.
In chi ha commesso delitti sorgono rimorsi e terrori segreti che non danno requie all'anima, inducendola a ricorrere ai riti religiosi, alle cerimonie ed all'espiazione dei peccati.
La mancanza di successo è l'unica cosa che faccia dare alle azioni il nome che meritano; perciò l'inettitudine è la sola che soffra di rimorsi.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.
Il rimorso di un uomo è la reminiscenza di un altro.
Secondo una statistica dell'Istituto Italiano per le Ricerche sulla Formica (IIRF) il novantanove virgola nove per cento della popolazione non prova nessun rimorso dopo aver pestato una formica.
I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Nel Macbeth, il bene appare solo nella vendetta che il bene compie, nel rimorso, nella punizione. Nessuna figura ne impersona la presenza.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.