Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi governa.
Ci lusinga di più il cieco favore della fortuna che il riconoscimento dei nostri meriti.
Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
Il rimorso è legato a qualcosa avvenuto nel passato e su cui non possiamo più agire, quindi appartiene all'irreparabile.
Non c'è rimorso così forte come quello provocato dagli scacchi.
La parte preparatoria dei rimorsi, di solito, è abbastanza piacevole.
Provare rimorso per una cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessuno rimorso a posteriori poteva espiare la colpa per aver provato gusto nel far del male, fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri.
Il rimorso di un uomo è la reminiscenza di un altro.
Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.
In chi ha commesso delitti sorgono rimorsi e terrori segreti che non danno requie all'anima, inducendola a ricorrere ai riti religiosi, alle cerimonie ed all'espiazione dei peccati.
Cos'è il rimorso? La paura della responsabilità di ciò che hai fatto o le manette a un attimo vissuto perché vivo? Il rimorso è una tomba su cui piangere lacrime di coccodrillo.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.