Il progresso sarebbe meraviglioso, se solo volesse fermarsi.
Ci si riunisce in gruppi, perché l'obbedienza permette di fare tutto quello di cui per convinzione propria non si sarebbe più capaci, e l'inimicizia di quei gruppi dona agli uomini la sempre operante reciprocità della vendetta, mentre l'amore ben presto si addormenterebbe.
Chi voglia varcare senza inconvenienti una porta aperta deve tener presente che gli stipiti sono duri.
È certo che un uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi che non dalle parole.
Prima si dovettero inventare coltello e forchetta, e poi l'umanità imparò a mangiare correttamente.
Gli individui freddi e calcolatori non hanno nella vita neppure la metà del successo di coloro che hanno indole equilibrata, i quali provano realmente un profondo attaccamento per le persone e le relazioni che portano loro vantaggio.
Tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che vengono accordate ad ogni individuo.
Il progresso non è altro che brancolare da un errore all'altro.
Il progresso ha i suoi svantaggi; di tanto in tanto esplode.
Ogni progresso è dovuto agli scontenti. Le persone contente non desiderano alcun cambiamento.
Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.
Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.
Dolorosissimo ritratto del progresso: un leone, abituato alla cattività e restituito alla savana, si mette ad andare su e giù come davanti alle sbarre.
Non vi è miglior prova del progresso della civiltà che quella del progresso della cooperazione.
L'obiettivo sottinteso del "progresso" è, non esattamente, forse, il cervello sotto spirito, ma comunque un orribile abisso subumano di mollezza e inettitudine.
Il progresso è innegabile. Ora anche gli ignoranti sono laureati.