Il progresso, la più ingegnosa e più crudele tortura dell'umanità.
Ci sono tanti tipi di bellezza quanti sono i modi abituali di cercare la felicità.
C'è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo.
L'entusiasmo applicato ad altro che alle astrazioni è un sintomo di debolezza e di malattia.
Ogni uomo in buona salute può fare a meno di mangiare per due giorni; della poesia, mai.
Certe donne somigliano al nastrino della Legion d'onore. Non le si vuole più perché si sono sporcate con certi uomini.
Il progresso importuna la natura e dice di averla conquistata. Ha scoperto morale e macchine per portar via la natura alla natura e all'uomo; e si sente al sicuro in una costruzione del mondo tenuta insieme dall'isterismo e dai comfort.
C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.
Non sempre quello che viene dopo è progresso.
Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.
Un altro fatto che attesta grandemente il progresso umano della nostra età è l'avvicinamento dell'aristocrazia al popolo.
Ogni progresso della civiltà è stato denunciato come innaturale quando era ancora recente.
La TV ha fatto sembrare inutile andare a teatro, la fotografia ha praticamente ucciso la pittura, ma i graffiti sono rimasti gloriosamente incontaminati dal progresso.
Il progresso sarebbe meraviglioso, se solo volesse fermarsi.
Il progresso umano ha liberato il pensiero, ma allo stesso tempo ha incrementato l'angoscia di questo pensiero che si ritrova solo con se stesso, solo e libero. Da qui il malessere, mal di vivere che un tempo solo le menti eccezionali conoscevano, e che oggi coinvolge intere folle.
Niente può avere come destinazione qualcosa di diverso dalla sua origine. L'idea opposta, l'idea del progresso, è veleno.