Il successo è la somma di piccoli sforzi, ripetuti giorno per giorno.
Mettete a profitto tutti i pensieri, tutti i fatti, che vi vengono in mente. Fateli lavorare e produrre per voi. Pensate alle cose non come sono, ma come potrebbero essere. Non limitatevi a sognare: siate creativi!
Il primo principio del successo è il desiderio - sapere ciò che vuoi. Desiderare significa piantare il tuo seme.
Qualunque cosa tu chieda in preghiera, sii sicuro che la otterrai e l'avrai.
Ogni pensiero che viene trasmesso al subconscio con regolarità e con abbastanza convinzione, viene alla fine accettato.
Il successo è la soddisfazione di sentire che uno sta realizzando i propri ideali.
Il successo fa venire in prima linea l'imbecillità.
L'affermazione senza disciplina è l'inizio della delusione.
Ricordo che un grande attore un giorno mi domandò: «Ora che siamo arrivati, Charlie, che cosa abbiamo ottenuto?». «Arrivati dove?» risposi.
Non importa quali realizzazioni tu abbia compiuto, qualcuno ti ha aiutato.
Molto meglio è osare cose grandiose, conquistare gloriosi trionfi, anche se screziati dall'insuccesso, che entrare nei ranghi dei poveri di spirito che né gioiscono né soffrono molto, perché questi vivono nella grigia penombra che non conosce né la vittoria né la sconfitta.
Da un facile successo scaturisce solo orgoglio.
Non ci si aspetta che tu abbia successo immediatamente, dovresti invece provare a fare ogni giorno qualcosa che ti porti avanti verso i tuoi obiettivi e sentirti a tuo agio nell'ignoto. Sapere che con ogni tentativo siamo sulla strada giusta...
Sostenere che i nostri successi ci sono impartiti dalla Provvidenza e non dall'astuzia, è un'astuzia di più per aumentare ai nostri occhi l'importanza di questi successi.
La differenza tra il fallimento e il successo sta nel fare una cosa quasi bene e nel farla esattamente bene.