Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mai smesso di scrivere.
Il talento è un dono meraviglioso, ma imparare a usarlo è davvero un'impresa.
Insegnare è ricordare agli altri che sanno bene quanto te.
Alla fine, quelli che vincono sono coloro che pensano di poterlo fare.
Fare significa dimostrare che lo sai.
Ecco il test per scoprire se la tua missione sulla terra è finita. Se sei vivo, non lo è.
Per uno scrittore creativo, possedere la verità è meno importante di una sincerità emozionale.
Sebbene sia impossibile estrarre uno scrittore competente da un cattivo scrittore, e sia ugualmente impossibile tirar fuori un grande scrittore da uno bravo, è invece possibile, con molto duro lavoro, dedizione e aiuti tempestivi, trasformare in bravo uno scrittore che è solo competente.
Il compito dello scrittore non è di esaltare il poco di bello che c'è: è di cercare il male, il brutto, e poi di denunciarlo. Il compito dell'uomo non è accontentarsi: è ribellarsi. Solo attraverso la ribellione si può cercare la verità.
Anche allo scrittore più onesto scappa una parola di troppo, quando vuole arrotondare un periodo.
Lo scrittore deve considerare i suoi vecchi testi quali altri testi, che egli riprende, cita o deforma, come farebbe di una moltitudine di altri segni.
Il solo ingegno non può fare uno scrittore. Vi dev'essere un uomo dietro il libro.
Scheletro, uomo delle tenebre, resuscitato e insieme morto irreparabilmente, doppiamente esperto di morte, rifiutato dal tempo, autore di libri inesistenti, sbagliati, impossibili, io, lo scrittore.
Com'è intelligente quello scrittore quando dice ciò che io ho pensato per tutta la vita.
Uno scrittore impegnato non è come uno scrittore solenne.
Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere molto e scrivere molto.