L’idea centrale è che la vicinanza autentica tra le persone non è determinata dai chilometri né dagli ostacoli materiali, ma dall’intensità del legame interiore. Quando si prova un sentimento profondo e sincero, l’assenza fisica si attenua e viene colmata dalla presenza mentale, emotiva e spirituale dell’altro nella propria vita. Il desiderio intenso di essere accanto a qualcuno che si ama diventa una forma di presenza, perché la mente, il cuore e la memoria annullano la distanza. Si suggerisce che il legame vero non ha confini geografici: ciò che conta è la qualità del sentimento, non la possibilità di condividere lo stesso spazio. L’amicizia e l’amore, quando sono autentici, permettono di sentirsi legati anche in silenzi e lontananze prolungate. Ne emerge una visione fiduciosa dei rapporti umani, in cui la separazione è solo apparente e la comunione più vera avviene nella profondità del sentire, là dove nessuna distanza riesce davvero a entrare.