Non basta prevedere tutto ciò che può accadere.
Provo una grande compassione per le vittime che hanno perso la vita sulle montagne e penso alle famiglie che sono a casa. La montagna porta gioia e sofferenza in egual misura. Chi ha arrampicato e continua a farlo, è entrato nella vita degli altri.
Quando guardo le montagne ho i sentimenti delle montagne dentro di me: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia. Le rocce, le pareti e le scalate sono un'opera d'arte.
Oggi non ho votato Berlusconi, ma rispetto il fatto che gli italiani lo hanno eletto, siamo in democrazia. E' giusto che il presidente del Consiglio lavori per il Paese con ambizione e serenità.
Consideriamo l'alpinismo come un'opportunità per esprimere noi stessi fuori dalla giungla delle città che la burocrazia dilagante, il sistema paralizzante delle garanzie sociali e l'intolleranza borghese rendono sempre più simili a prigioni.
Sinceramente non mi manca nulla, ho la gioia nel cuore. Sono un uomo felice.
Colui che non prevede le cose lontane, si espone a infelicità ravvicinate.
Prevede sempre la fine: per non cominciare niente.