I grandi geni hanno le biografie più brevi.
Per essere grandi bisogna essere fraintesi.
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.
L'unica ricompensa della virtù è la virtù, l'unico modo di avere un amico è esserlo.
È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine.
Il miglior partner per qualsiasi donna è un archeologo: più lei invecchia più lui la trova interessante.
Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa.
Il genio è visto come uno che ha già tutto. Invece il talento non ti lascia in pace, è esigente, pretenzioso; se lo accetti, devi sacrificargli tante cose di una vita normale.
Il genio è più duraturo della bellezza.
Genio è l'uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
Il genio è uno che sa fare una cosa anche senza sapere come si fa.
Genio. Inutile ammirarlo, è una nevrosi.
Quasi tutti sono nati geni e sepolti idioti.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose dove l'uomo comune ne vede una o dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Avere genio significa partecipare all'irrazionalità del cosmo.
Per la vita comune, pratica, in quanto adeguata alle energie spirituali normali, il genio è una dote scomoda e, come ogni anormalità, un ostacolo.