Il genio è più duraturo della bellezza.
Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro significato che di pura bellezza.
La mia esperienza è questa: appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente.
Vi sono due maniere di odiare l'arte, l'una è di odiarla, l'altra di amarla con moderazione.
Che valore ha l'amicizia se uno non può dire esattamente quello che pensa?
L'odio è, considerato intellettualmente, la negazione eterna. Considerato dal punto di vista delle emozioni è una forma di atrofia, e uccide tutto tranne sé stesso.
Il genio ha il difetto di venire da una famiglia, e può compensarlo soltanto se non ne lascia nessuna.
Se desideriamo conoscere la forza del genio umano dobbiamo leggere Shakespeare. Se vogliamo constatare quanto sia insignificante l'istruzione umana possiamo studiare i suoi commentatori.
La funzione del genio è fornire idee ai cretini vent'anni dopo.
Fortunatamente per l'umanità, ogni uomo è solo ciò che è, e solo al genio viene concesso di essere anche qualcun altro.
Il genio senza formazione è come argento in miniera.
Il gusto di un popolo non precede mai il genio, ma di continuo gli zoppica dietro.
Per i grandi Geni o per i grandi delinquenti non vi è posto fra la mediocrità trionfante che domina e comanda.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose dove l'uomo comune ne vede una o dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Il genio purtroppo non parla per bocca sua. Il genio lascia qualche traccia di zampetta come la lepre sulla neve.
Gli uomini di genio sono raramente (o mai) ragionevoli, per questo raramente felici e raramente esenti da biasimo.