Ama tuo padre, se è giusto, e se non lo è, sopportalo.
È frode accettare ciò che non si può pagare.
A stento la divinità concede di amare ed esser saggi.
La gioventù deve essere domata con la ragione, non con la forza.
Nella povertà si confida nel favore della fortuna.
Ogni cosa destinata ad innalzarsi nasce dal punto più basso.
Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.
Sai quali sono i cattivi padri? Quelli che hanno dimenticato gli errori della loro giovinezza.
Un vero uomo è il proprio padre.
Il padre è sempre altrove: deputato a difendere la famiglia, di fatto è sempre fuori della familgia a progettare la società o difendere la patria, cioè se stesso, la sua radice vitale.
Un padre è sempre autorizzato a togliere il proprio figlio dalla cattiva strada nella quale si è messo.
Il padre essendo un'istanza inibitoria e separatrice è, nella struttura familiare, il rappresentante della società, il portatore implicito o esplicito della morale e della spiritualità.
Essere un padre di successo è un ruolo unico: quando hai un figlio, non seguirlo solo per i primi due anni.
La paternità porta alla stupidità.
Un perfetto Papà lo capisci subito dalla sua capacità, una volta sposato e padre, di mantenere le relazioni coi suoi vecchi amici non sposati e non padri.