Modestia: Falsa modestia? Ma la modestia è sempre falsa.
Quando si è vissuto contro corrente, la più bella morte è seguire la corrente, e la più intelligente eccentricità per un uomo eccentrico è morire nella normalità.
Siamo fatti gli uni per gli altri. Dicono gli altri.
Arrivista è uno al quale non perdoniamo di essere arrivato dove non siamo arrivati noi.
L'uomo comune ragiona. Il saggio tace. Il fesso discute.
La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche all'estrema dimora.
Niente rende modesti, neppure la vista di un cadavere.
Una grande modestia spesso nasconde un grande merito.
Grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, tutte bellissime cose; ma che giovano questi doni della Provvidenza, se non si trova un compare o una comare, oppure, come si dice oggi, un buon diavolo che ci porti?
La modestia, e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire, questi dico sono segni e distintivi dell'uomo grande, o certo sono qualità inseparabili da lui.
Nessuno sa essere tanto modesto da non considerarsi migliore di quanto effettivamente sia.
La modestia non può essere detta una virtù, perché assomiglia più a una sofferenza che a una qualità.
Il sentimento della modestia si accompagna al sentimento della religione.
Modestia. La modestia è la vile riuscita di chi si annulla ma solo un pochino e proprio così si mette in risalto.
Modesti sono coloro che hanno una tranquilla fiducia in sé stessi.
Se vuoi che la gente pensi bene di te, non parlare bene di te stesso.