La modestia è l'ornamento del bolscevico.
Non è il censo, né l'origine nazionale, né il sesso, né la carica o il grado, ma sono le capacità personali di ogni cittadino che determinano la sua posizione nella società.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
L'antisemitismo è la più pericolosa sopravvivenza del cannibalismo.
L'umanità è divisa in ricchi e poveri, in proprietari e sfruttati, ed astrarre noi stessi da questa divisione fondamentale; e dall'antagonismo tra poveri e ricchi significa astrarsi da fatti fondamentali.
Se hai paura dei lupi stai lontano dai boschi.
La modestia è solo l'arte di incoraggiare gli altri a scoprire quanto sei importante.
Modesti sono coloro che hanno una tranquilla fiducia in sé stessi.
La modestia, e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire, questi dico sono segni e distintivi dell'uomo grande, o certo sono qualità inseparabili da lui.
La modestia sincera è un suicidio, si è sempre creduti sulla parola.
Ratzinger ha detto: "La risposta alla modernità è Cristo". Ora, io ho 44 anni e molto modestamente ho imparato una cosa nella mia vita: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata.
Sono certi falsi modesti, i quali non si nascondono se non per farsi cercare.
Grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, tutte bellissime cose; ma che giovano questi doni della Provvidenza, se non si trova un compare o una comare, oppure, come si dice oggi, un buon diavolo che ci porti?
Falsa modestia... Ma se la modestia è sempre falsa!
Ma ho anche un'altra qualità: sono privo di modestia.
La vera modestia nulla ha da spartire con l'umiltà e la pusillanimità.