Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri.
I tuoi rapporti con gli altri siano tali da non renderti nemici gli amici, bensì da farti amici i nemici.
Non mangiare il tuo cuore.
La vita è simile ad una panegiria: come infatti alcuni partecipano a questa per lottare, altri per commerciare, altri ancora ‐ e sono i migliori ‐ per assistervi, così nella vita alcuni nascono schiavi della gloria e cacciatori di guadagno, altri filosofi avidi della verità.
La ragione è immortale, tutto il resto è mortale.
La virtù, la sanità fisica, ogni bene e la divinità sono armonia: perciò anche l'universo è costituito secondo armonia. Anche l'amicizia è uguaglianza armonica.
L'innocente non sa di esserlo. Per questo è tale.
Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt'al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.
Noi siamo forti, ciascuno per suo motivo; e tutti insieme noi siamo più forti. Riprendete coraggio, caro sposo di signora Mina. Questa battaglia è appena cominciata, e alla fine noi vinciamo.
Il paradosso dell'educazione è precisamente questo: che mentre uno inizia a diventare consapevole, inizia a esaminare la società nella quale viene educato.
La solidarietà nasce dalla consapevolezza di un'identica fine.
Vedere non basta, vedere non è capire, anzi vedere può essere quasi niente se l'atto fisico del guardare non s'accompagna alla consapevolezza della possibile dimensione latente degli oggetti.
Chi non sente il suo male è tanto più malato.
Il guaio di un libro è che scopri cosa contiene solo quando è troppo tardi.
Non si è veramente vigili e consapevoli se non si scrive.