Non mi sono mai resa conto di avere una voce strana, nessuno me lo ha mai fatto notare seriamente.
La felicità è fuori dalla felicità. Non c'è felicità se non con consapevolezza. Ma la consapevolezza della felicità è infelice, perché sapersi felice è sapere che si sta attraversando la felicità e che si dovrà subito lasciarla. Sapere è uccidere, nella felicità come in tutto.
Vado fra gli uomini, ignoro il domani ma sento che comincia una nuova vita.
La vita è un gioco alla rovescia. La verità è che tutte le nostre situazioni o circostanze hanno il loro inizio nella nostra mente. La nostra idea di chi siamo crea ciò che diventiamo - la grande notizia è che tu puoi cambiare le tue impressioni e cambiare la tua vita.
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
La vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico.
Nessuno di noi si sveglierà un bel giorno in paradiso senza sapere come c'è arrivato.
Chi vive in un sistema post-totalitario sa fin troppo bene che ciò che conta non è se al potere c'è un partito o più partiti e il loro nome, ma se si può o non si può vivere umanamente.
Il Maestro disse a un suo allievo: Yu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell'essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza.
Una politica che spesso guarda allo specchietto retrovisore è importante che abbia la consapevolezza di ciò che è avanti a noi per mantenere testa l'attenzione dei giovani verso le istituzioni.