È la coscienza dei nostri limiti che c'impedisce di superarli.
Le coppie fedeli non sanno quel che perdono.
Per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco.
Memento audere semper, ricordati di osare sempre. Non esageriamo.
Diplomazia: l'arte di fingere di non fingere.
La timidezza è timore d'esser giudicato male.
Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.
Ognuno sa, sebbene oscuramente e con timore, che dovunque Dio muore nella coscienza della persona umana, lì segue inevitabilmente la morte dell'uomo, ch'è immagine di Dio.
Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.
Il coraggio è l'arte di essere la sola persona che sa che sei spaventato a morte.
Ogni uomo deve a se stesso (ed ai suoi amici) un periodo di totale isolamento in una baracca di quando in quando, se non altro per scoprire quale cattiva compagnia egli possa essere.
La risolutezza sorge soltanto per un atto dell'intelligenza che, divenuta conscia della necessità del rischio, con questa necessità determina la volontà.
Di ciò che sempre non è ora vedremo i portenti, di ciò che sempre è ora vedremo i confini.
La felicità è come la verità: non la si ha, ci si è. Per questo nessuno che sia felice può sapere di esserlo. Per vedere la felicità, ne dovrebbe uscire. L'unico rapporto fra coscienza e felicità è la gratitudine.
Non ci rendiamo conto dei grossi cambiamenti perché sono il frutto di minuscoli e infiniti compromessi.
Essere consapevoli del respiro sposta l'attenzione dai pensieri e crea spazio. È un modo di generare consapevolezza.