Senza fatiche pochi colgono gioie.
Spesso per l'uomo il tacere è il più saggio dei pensieri.
Il tacere spesso è per l'uomo il più saggio pensare.
Dicono che sia infelicissimo chi riconosce il bene ma è costretto a tenerne il piede lontano.
L'invidia e le teste vuote vanno sempre insieme.
Quando la città che celebro sarà distrutta, quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell'oblio, le mie parole perdureranno.
Ogni fatica che ci è grata ha con sè il suo rimedio.
Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale.
Fatica da bestia fa crescere il mucchio, ma rende triste la vita.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
La fatica puramente fisica, purché non sia eccessiva, tende a essere una causa di felicità; favorisce un sonno quieto e profondo e un buon appetito e dà gusto ai piaceri possibili nei giorni di vacanza. Ma quando è eccessiva diventa un male assai grave.
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti,, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.