Viaggiate, se avete quattrini, in buona compagnia e guarirete.
Quando vi avvicinate alla primavera rammentatevi allora del seguente proverbio che io trovo di una verità indiscutibile: Di aprile non ti alleggerire, Di maggio va' adagio, Di giugno getta via lo cotticugno, Ma non lo impegnare Ché potrebbe abbisognare.
Allo svegliarvi la mattina se sentite subito bisogno di cibo è indizio certo di buona salute e pronostico di lunga vita.
Durante l'adolescenza ossia nel crescere, l'uomo ha bisogno di molto nutrimento; per l'adulto e specialmente pel vecchio la moderazione nel cibo è indispensabile virtù per prolungare la vita.
Diffidate dei libri che trattano di quest'arte; sono la maggior parte fallaci o incomprensibili, specialmente quelli italiani; meno peggio i francesi; al più al più tanto dagli uni che dagli altri, potrete attingere qualche nozione utile quando l'arte la conoscete.
Male, male assai fanno coloro che si lasciano vincere dal vino. A poco a poco, sentono nausea al cibo e si nutrono quasi esclusivamente di quello; indi si degradano agli occhi del mondo, diventando ridicoli, pericolosi e bestiali.
Quelli che viaggiano "per fotografare". E poi, a casa, guardano ciò che non hanno mai visto...
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò.
Viaggiare, sognare, innamorarsi, tre inviti per la stessa cosa. Tre modi per andare in luoghi che non sempre riusciamo a capire.
Il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
Se non sai dove stai andando, finirai probabilmente da qualche altra parte.
Diversivo, distrazione, fantasia, cambiamenti di moda, di cibo, amore e paesaggio. Ne abbiamo bisogno come dell'aria che respiriamo.
Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione.
Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina.
Fare turismo è viaggiare molto lontano in cerca del desiderio di tornare a casa.