È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
Il presente è saturo del passato e gravido dell'avvenire.
Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
E' l'Ordine a essere una momentanea mancanza del Disordine, in un mondo in cui quest'ultimo cresce in maniera misurabile e inesorabile attraverso l'entropia.
Le forti correnti trascinano con sé molto pietrame e sterpaglia, gli spiriti forti molte teste stupide e confuse.
L'universo non ha mai avuto senso; sospetto che sia stato costruito tramite un appalto governativo.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
In un'organizzazione gerarchica, più alto è il livello, maggiore è la confusione.
Non è saggio usare la morale nei giorni feriali; così succede che poi la troviamo in disordine la domenica.
Questo che voi chiamate ordine è uno sfilacciato rattoppo della disgregazione.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.