Tutta la grandezza del lavoro è dentro l'uomo.
La libertà non è fine a se stessa; essa è autentica solo quando viene posta al servizio della verità, della solidarietà e della pace.
Al di fuori della misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani.
L'attività omosessuale, da distinguersi dalla tendenza omosessuale, è moralmente malvagia.
La fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti.
L'amore è la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
Legittimo è il desiderio del necessario, e il lavoro per arrivarci è un dovere: «se qualcuno si rifiuta di lavorare, non deve neanche mangiare».
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Mi piace il lavoro, mi affascina. Potrei stare per ore seduto ad osservarlo...
La costituzione sovietica garantisce a tutti un lavoro. Un'idea graziosa e inquietante, direi.
Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
Mi piace di veder lavorare! È così che il lavoro diventa una consolazione.
Ogni difficoltà è vinta dall'aspro lavoro, e dal bisogno che incalza nelle dure vicende.
È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.
In qualunque mestiere, in qualunque professione è bene tenere conto di questo: chi lavora egoisticamente non arriva a niente. Chi lavora altruisticamente se lo ritrova, il lavoro fatto.