La gioia cristiana suppone un uomo capace di gioie naturali.
La pace, oggi, è più fondata sulla paura che sull'amicizia; è più difesa dal terrore di armi micidiali che dalla mutua alleanza e fiducia tra i popoli! E se la pace fosse, Dio non voglia, domani interrotta, la rovina dell'intera umanità è possibile.
Appare all'evidenza che la donna è posta a far parte della struttura vivente ed operante del cristianesimo in modo così rilevante che non ne sono forse ancora state enucleate tutte le virtualità.
Il rosario è preghiera eccellente; nei confronti della quale, però, il fedele deve sentirsi serenamente libero, sollecitato a recitarlo, in composta tranquillità, dalla sua intrinseca bellezza.
I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza. La chiesa trasale davanti a questo grido d'angoscia e chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello.
La gioia non è nelle cose, è in noi.
La vera gioia è austera.
Voglio che la gioia non ti manchi mai, che ti nasca in casa.
O natura felice! io non so che sia di me, quando sollevo lo sguardo innanzi alla tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lagrime ch'io verso innanzi a te, come l'amante dinanzi all'amata.
La gioia e l'amore sono le ali per le più grandi imprese.
Non cercare la gioia nei beni di consumo, perché questo ti costerà caro.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Il dolore può badare a se stesso, ma per capire il pieno valore della gioia bisogna avere qualcuno con cui condividerla.
È necessaria l'infelicità per capire la gioia, il dubbio per capire la verità... la morte per comprendere la vita. Perciò affronta e abbraccia la tristezza quando viene.
La Bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l'eternità.