Col Vaticano II ci aspettavamo la primavera e invece è venuto l'inverno.
Anche gli animali sono creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'impronta universale del peccato e della universale attesa della redenzione.
Noi non neghiamo alla critica i suoi diritti, né rimproveriamo al genio dei giovani il suo istinto di emancipazione e di novità. Ma riteniamo non degno di giovani il decadentismo iconoclasta e privo di amore dei contestatori di mestiere.
Non saremmo cristiani fedeli, se non fossimo cristiani in continua fase di rinnovamento!
Il lavoro è umano solo se resta intelligente e libero.
Dio è! Il pensiero nel suo più semplice e inevitabile cammino, nel suo istinto logico, potremmo dire, ci dà quasi certezza : sì Dio è!
Solo con la pazienza dell'inverno noi possiamo portare la a lungo desiderata, a lungo attesa primavera.
L'inverno è il periodo dell'anno che favorisce maggiormente l'immaginazione: ci si siede davanti al camino, si riflette sul passato, su quello che è stato l'anno appena trascorso, ci si prepara a quello che verrà. È una stagione psicologica, oltre che temporale.
Dio ci ha dato la memoria in modo da poter avere delle rose in dicembre.
L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.
Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
L'inverno dello spirito. Mors ontologica. Quando l'anima è morta.
Ragazzi, non c'è niente di più bello di New York in inverno, tranne la vista di New York in inverno dalla finestra di casa tua.
Ogni miglio diventa due in inverno.
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Sulle vette è più caldo di quanto non si immagini nelle valli, soprattutto in inverno.