La gioia è il più bel grazie che si può dare a Dio.
Impara a non perdere tempo dietro le mancanze degli altri e non meravigliarti delle tue.
Impara a ridere dei tuoi fallimenti e delle tue paure, non ne proverai più paura e sarai stimato dagli altri.
La forza di Dio e l'aiuto dei fratelli sono due mezzi potentissimi contro lo scoraggiamento.
Lo scoraggiamento è spesso difetto di obiettività insieme a grave carenza di fede.
L'ironia è la gaiezza della riflessione e la gioia della saggezza.
La cosa che in questo mondo può essere più orrida è la gioia.
La salute si basa sulla felicità: dall'abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l'estasi nella natura delle arti.
La madre della dissolutezza non è la gioia, bensì la mancanza di gioia.
Tutti coloro che conquisteranno la gioia dovranno dividerla. La felicità è nata gemella.
Viviamo dunque felici, noi che non possediamo nulla: nutrendoci della gioia come i risplendenti dèi.
Ho il culto delle gioie semplici, sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso.
Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
La gioia autentica, invece, nasce dalla sana consapevolezza di aver fatto tutto ciò che era nelle nostre facoltà.
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.