Aspirare alla gloria non è di tutti, ma chi ne è degno deve lavorare per essa.

Paolo Mantegazza

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Gloria
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Altre frasi di Paolo Mantegazza

Il lavoro è il migliore contravveleno del dolore, è fonte di salute e di ricchezza per l'individuo, causa prima di grandezza e di prosperità per le nazioni.
— Paolo Mantegazza
Lasciare l'ingegno senza un'applicazione è lasciare un capitale senza impiego; è quindi per lo meno stupidità e trascurataggine.
— Paolo Mantegazza
La religione non è fatta dal sacerdote; ma è il culto di Dio, e quando il prete è degno del suo ministero, è l'uomo più santo che si conosca.
— Paolo Mantegazza
Vivere è di tutti, viver bene di pochi; viver con scienza e conoscenza di pochissimi.
— Paolo Mantegazza
Dove appare una bella donna, tutte le energie umane zampillano dalle loro fonti schierate in battaglia: tutto ciò che l'uomo ha di meglio e di peggio balza per portarle omaggio o per oltraggiarla con invidia.
— Paolo Mantegazza
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Morire gloriosamente è meglio che salvarsi.
— Eschilo
C'è da confondersi in pensare quanto applauso di uomini minimi ci vuole per fare la gloria di un uomo grande.
— Arturo Graf
Tosto diventa infamia la gloria dei superbi.
— Seneca
La gloria è come un cerchio nell'acqua, che non cessa mai di allargarsi, finchè, a furia di spandersi, si sperde nel nulla.
— William Shakespeare
La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori: una finzione non può durare.
— Cicerone
La gloria è simile a un cerchio d'acqua che non smette mai di allargarsi, fino a che si disperde in un nulla.
— William Shakespeare
Ogni idea politica è un organismo vivo. I partiti sono quasi sempre destinati a diventare dei grandi cadaveri gloriosi.
— Filippo Tommaso Marinetti
Non può esserci vera grandezza senza umiltà.
— Auro D'Alba
Ricchezze, gloria, potenza non sono che fumo e vanità.
— Henryk Sienkiewicz
Se quei pochi uomini di valor vero che cercano gloria, conoscessero a uno a uno tutti coloro di cui è composto quel pubblico dal quale essi con mille estremi patimenti si sforzano d'essere stimati, è credibili che si raffredderebbero molto nel loro proposito e forse che l'abbandonerebbero.
— Giacomo Leopardi