L'appetito rende saporite tutte le vivande.
Lasciare l'ingegno senza un'applicazione è lasciare un capitale senza impiego; è quindi per lo meno stupidità e trascurataggine.
La religione non è fatta dal sacerdote; ma è il culto di Dio, e quando il prete è degno del suo ministero, è l'uomo più santo che si conosca.
L'amore platonico è il sentimento che unisce un uomo e una donna, che pur desiderandosi, rinunziano volontariamente all'intreccio del corpi, maritando le anime. Fin dove arrivi quest'amore, fino a quando possa vivere, io non so.
Quando la volontà è tesa in tutta la sua forza, il primo apparire della stanchezza deve imporre il riposo.
Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice.
La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
Dietro questa porta c'è un'entità oscura. Cattiva... Antica... Ed affamata.
L'Italia conosce la fame: non conosce il disonore.
Non c'è più la morte rapida della malaria; ma la fame rende la vita insopportabile, il sovraffollamento diviene regola, la morte lenta per inedia minaccia tante vite di più.
L'appetito non vien mangiando, ma vedendo mangiare gli altri.
Dopo mesi di fame, ci siamo improvvisamente ritrovati in grado di consumare i pasti come fossero destinati agli dei, e con l'appetito che gli dei avrebbero potuto invidiarci.
E non avevo fame. Allora capii che la fame è un istinto di chi guarda le vetrine dal di fuori. L'entrare le disperde.
L'uomo viene ucciso più dal cibo che dalla spada, ma le istituzioni vengono uccise dal ridicolo.
Nell'anno del Signore, 1314, patrioti scozzesi, affamati e soverchiati nel numero, sfidarono il campo di Bannockburn. Si batterono come poeti guerrieri. Si batterono come scozzesi. E si guadagnarono la libertà.
Il problema del mangiare cibo italiano è che, dopo cinque o sei giorni, hai fame di nuovo.