Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio.
I cattivi artisti copiano, i geni rubano.
Non mi piace la gente che parla della bellezza. Cosa è la bellezza? Uno ne potrebbe discutere come problema nella pittura.
La scultura è il commento migliore che un pittore può fare sulla pittura.
Tu fai qualcosa e poi arriva qualcun altro e lo fa meglio.
L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.
Prima di ogni altra cosa, affido la mia anima all'onnipotente Iddio, mio Creatore, con la piena fiducia che tutti i miei peccati sono stati perdonati per i meriti e la mediazione del mio unico Salvatore Gesù Cristo.
L'impazienza di Dio nel pubblicare il mondo non finisce di sbalordirmi. Cose così si tengono nel cassetto per sempre.
A volte ho l'impressione che Dio, nel creare l'uomo, abbia in qualche modo sopravvalutato le sue capacità.
Dio è sottile, ma non dispettoso.
Dio è l'ombra della coscienza proiettata sul campo dell'immaginazione.
Nulla c'è che Dio non possa fare.
Dio è l'invisibile evidente.
Con quanti nomi puoi chiamare Dio? Puoi chiamarlo in mille maniere: Dio, Visnù, Budo, Ernesto, Carisma, Giove, Allah. Tanto non ti risponde.
Nella filosofia moderna Dio è ciò che gli ultimi re franchi erano tra i majores domus, un nome vuoto che si conservava per poter vivere più comodamente e senza contestazioni.
Credo che il nome di Dio non solo non si debba nominare invano, ma penso che non si debba nominare affatto.