La scultura è il commento migliore che un pittore può fare sulla pittura.— Pablo Picasso
La scultura è il commento migliore che un pittore può fare sulla pittura.
L'arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità.
Si è detto sovente che un artista deve lavorare per se stesso, per l'amore dell'arte e fregarsene del successo; è falso. Un artista ha bisogno del successo. E non soltanto per vivere, ma, soprattutto per realizzare la sua opera.
Il successo è pericoloso. Uno inizia a copiare se stesso, e copiare se stessi è più pericoloso che copiare gli altri. Porta alla sterilità.
La scultura è l'arte dell'intelligenza.
Non c'è passato né futuro in arte. Se un'opera d'arte non può vivere sempre nel presente, non se ne deve assolutamente tener conto.
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
È facile capire quando un quadro moderno è finito. Quando la pittura è ancora fresca, non è ancora finito.
Imitare con la massima fedeltà l'espressione naturale.
La pittura è stata ed è la passione più grande della mia esistenza, oserei dire la mia vita stessa.
Per me la pittura è un'azione drammatica durante la quale la realtà si trova disintegrata.
Quando ci si dice "io non sono pittore" è allora che bisogna dipingere.
Il dipintore disputa e gareggia colla natura.
La pittura può essere insegnata solo a quelli che per natura ne sono stati dotati, a differenza della matematica, in cui l'allievo impara molto più di quello che il maestro gli offre.
Le idee sono per la letteratura ciò che la luce è per la pittura.
La bellezza femminile, che è un'inesistenza per il vero artista figurativo, fu e sarà sempre la prima essenziale rovina della pittura.