Ridere è il linguaggio dell'anima.— Pablo Neruda
Ridere è il linguaggio dell'anima.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
La tua bocca era il mio giorno e la mia notte terrestri e la tua pelle la repubblica fondata dai miei baci.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente, fingere davanti alle persone che non ti interessano, essere gentile solo con chi si ricorda di te, dimenticare tutti coloro che ti amano.
L'amore quando la vita ci incalza è solo un'onda più alta fra le onde.
Cuori spezzati, abbiate fede nei vostri morti! Essi non soltanto sono radici sotto le pietre macchiate di sangue, ma le loro bocche mordono ancora esplosivo e vanno all'attacco come oceani di ferro e ancora i loro pugni levati smentiscono la morte.
Non si può ridere di tutto e di tutti, ma ci si può provare.
Il riso è il profumo della vita di un popolo civile.
Chi ride è malvagio solo per chi crede in ciò di cui si ride.
Per ogni risata, ci dovrebbe essere una lacrima.
Cani che abbaiano talora mordono. Uomini che ridono non sparano mai.
Riso. Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati. È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.
Il riso squassa il corpo, deforma i lineamenti del viso, rende l'uomo simile alla scimmia.
Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso che ridere sia la cosa che mi piace di più. È la cura per moltissimi mali.
La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso.
Ridere non è un brutto modo per iniziare un'amicizia, ed è senz'altro il migliore per terminarla.