Prudentemente Iddio nascose fra tenebre caliginose gli eventi del tempo futuro.
Un'inquietudine impotente ci tormenta, e andiamo per acque e terre inseguendo la felicità. Ma ciò che insegui è qui, se non ti manca la ragione.
L'avversità ha l'effetto di stimolare dei talenti che, in condizioni di prosperità, sarebbero rimasti dormienti.
Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.
Uno stomaco raramente digiuno disprezza i cibi volgari.
Non cercar di sapere quel che avverrà domani.
A forza di prudenza e di cautele si finisce col morire perfezionatissimi, senz'avere punto vissuto.
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
Non può, pertanto, un signore prudente né debbe osservar la fede, quando tale osservanzia gli torni contro, e che sono spente le cagioni che la feciono promettere.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento: perfino un nemico prudente è preferibile.
La prudenza è la parte più nascosta del vero coraggio.
I prudenti devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.
Non si è mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici.
Se la casa del nostro vicino va a fuoco, non è sbagliato far funzionare le pompe per un poco anche sulla nostra.
L'uomo prudente va con i piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.
Il calcolo è nemico del dono. La prudenza è nemica della Provvidenza. Il dono differito può essere inutile.