Pittori e poeti hanno sempre goduto di un'eguale libertà di tutto osare.
I cuori dei giovani ondeggiano sempre.
Il vocabolario è un ricco pascolo di parole.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Vino pazzo che suole spingere anche l'uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare, e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
Colui che non osa offendere non può essere onesto.
Alcuni possono vivere secondo i loro ideali più alti non andando mai più in alto di un seminterrato.
Osare è perdere momentaneamente l'equilibrio. Non osare è perdersi.
Osa rischiare la pubblica critica.
Vivere nel rischio significa saltare da uno strapiombo e costruirsi le ali mentre si precipita.
Solo coloro che possono vedere l'invisibile, possono compiere l'impossibile!
L'agorafobia morale è odiosa, è la peggiore delle viltà.
La cosa peggiore che uno può fare è di non provare, di essere conscio di ciò che vuole e non metterci impegno nel realizzarlo, di spendere anni in silenzioso sconforto meravigliandosi se qualcosa potrà mai materializzarsi - e non saperlo mai.
E' meglio un male sperimentato che un bene ignoto.
Gli uomini che hanno fatto grandi cose sono quelli che non avevano paura di tentare grandi cose, non avevano paura di rischiare il fallimento per ottenere il successo.