A chi è nel bisogno non si addice il pudore.
Non c'è nulla di più nobile o di più ammirevole che quando due persone che si vedono di persona mettono su casa come marito e moglie, confondendo i loro nemici e deliziando i loro amici.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
Anche uno stolto può essere saggio dopo l'evento.
Consideriamo una gran cosa l'indipendenza dai bisogni non perché sempre ci si debba accontentare del poco, ma per godere anche di questo poco se ci capita di non avere molto.
Ciò di cui ha bisogno l'uomo è la memoria dell'asino che mai scorda dove mangia.
Tutto ciò che eccede il bisogno è un peso superfluo e pesante a reggersi.
Ognuno ha sempre bisogno di una certa quantità di preoccupazioni, sofferenze o necessità, come la nave, per procedere fermamente e in linea retta, ha bisogno della zavorra.
L'uomo migliore non sarebbe colui che ha meno bisogni, bensì colui che, per mezzo di ciò di cui ha bisogno, regala di più.
Troppe sono le cose di cui abbiamo bisogno; poco men che altrettante quelle di cui potremmo far senza.
Cura tanto i bisogni e le comodità materiali, quanto ti basti per non essere disturbato dal mondo esterno!
La legge è potente ma più potente è il bisogno.
Quando parliamo dei bisogni degli esseri umani, parliamo dell'essenza della loro vita.
L'uomo crea a sé stesso mille necessità che gli fanno una vita da schiavo. Ma quanto agevolmente, liberamente, si potrebbe vivere, se si rigettasse quella somma enorme di bisogni artificiali che pesa su di noi, che ci condanna ai lavori forzati!