Il futuro sta tutto nelle ginocchia degli dèi.
È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.
I cuori dei giovani ondeggiano sempre.
Appoggiato, nasce il valore persino nei molto vigliacchi.
Il vocabolario è un ricco pascolo di parole.
Spregevole è l'uomo che una cosa cela nel profondo del cuore e un'altra dice.
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.
Se non impariamo dalla storia, siamo condannati a ripeterla. Vero. Ma se non cambiamo il futuro, siamo condannati a sopportarlo. E questo sarebbe peggio.
Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta ciascun giorno il suo affanno.
Ahimé! Si avvicina il tempo in cui l'uomo non genererà più stelle. Ahimé! Si avvicina il tempo dell'uomo più disprezzabile, quello che non sa più disprezzarsi.
Il destino è uno scrigno come altri non ne esistono, aperto e contemporaneamente chiuso, si guarda dentro e si può vedere quanto è successo, la vita passata, destino ormai compiuto, ma di quanto dovrà accadere non si ottiene niente, solo qualche presentimento, qualche intuizione.
La storia è madre della verità, emula del tempo, depositaria delle azioni, testimone del passato, esempio e annuncio del presente, avvertimento per il futuro.
Essere il primo, il più bravo, fare cose che gli altri non fanno significa controllare il futuro, prevenire il futuro, influenzare il futuro.
Il futuro è già qui. Solo che non è ancora del tutto equamente distribuito.
Spesso prendiamo in prestito dai nostri domani per pagare i debiti dei nostri ieri.
Il futuro ha un modo di arrivare senza preavviso.