I romanzi sentimentali corrispondono a quelle che sono, in medicina, storie cliniche.
Soltanto un artista può indovinare il senso della vita.
L'uomo è un sole, i sensi sono i suoi pianeti.
Il proposito più alto delle coltivazioni intellettuali è di dare all'uomo una perfetta conoscenza e padronanza del suo io interiore, di rendere la sua consapevolezza la sua propria luce e il suo proprio specchio.
Tutto è magia, o niente.
Ogni inglese è un'isola.
Scrivere romanzi è un buon affare quando si è ammogliati con la critica.
Vi sono tre regole fondamentali per scrivere un romanzo. Per sfortuna nessuno le conosce.
L'unica ragione che abbia un romanzo di esistere è che cerca di rappresentare la vita.
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
Romanzo. La grande forma della prosa in cui l'autore, attraverso degli io sperimentali (i personaggi), esamina fino in fondo alcuni grandi temi dell'esistenza.
Il romanziere non deve render conto a nessuno, tranne che a Cervantes.
I romanzi lunghi scritti oggi forse sono un controsenso: la dimensione del tempo è andata in frantumi, non possiamo vivere o pensare se non spezzoni di tempo che s'allontanano ognuno lungo una sua traiettoria e subito spariscono.
I grandi romanzi sono grandi fiabe.
È preferibile vivere un romanzo che leggerlo.
Tutti i romanzieri, forse, non scrivono che una sorta di tema (il primo romanzo) con variazioni.