La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re.
L'esistenza è piuttosto una maledizione che un bene.
Ci sono solo due forze che uniscono gli uomini: la paura e l'interesse.
Il buon Dio sta sempre dalla parte della migliore artiglieria.
Tranquillizzando lo spirito si guarisce il corpo.
Ci sono cose più importanti del denaro. Se fossi stato motivato dal denaro, avrei venduto questi documenti a un alto numero di paesi ottenendo grande ricchezza.
La ricchezza è relativa all'oggetto a cui taluno tende: un uomo che abbia trecentomila scudi di rendita, è un ricchissimo privato, ma sarebbe un miserabile sovrano.
Il ricco e il povero sono fratelli, e il fratello ricco si chiama Caino.
L'uomo è tanto più ricco quanto meno costano i suoi piaceri.
La ricchezza è una maledizione quando l'hai perduta.
Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.
Non dalla ricchezza nasce la virtù, ma che dalla virtù deriva, piuttosto, ogni ricchezza e ogni bene, per l'individuo come per gli stati.
Non è una vergogna diventare ricchi. Ma è una vergogna morire ricchi.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell'uomo uno schiavo.
Per tornare ad essere sicuri si deve fare una regola contabile che impedisca prima di creare, e poi di mettere in circolo una ricchezza "futura" che non c'è, se non per chi specula.