Gli uomini sono rari.
Spetta agli uomini onesti illuminare il governo.
Non vi può essere Stato politico fisso quando non vi è un corpo insegnante che professi principii politici fissi.
Le armi non si devono mai impugnare per vani disegni di grandezza né per l'avidità di conquiste.
Per non piangere degli uomini conviene riderne.
Il pericolo più grande si corre nell'ora della vittoria.
Un uomo con un grosso conto in banca non può essere brutto.
Se gli uomini fossero così cattivi come si dipingono, sarebbe facile regolarsi. Invece sono peggio.
Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s'interrompe, una donna no.
Gli uomini preferiscono le stronze. Ma, se non sono proprio idioti o del tutto masochisti, cercano di sposare le altre.
L'uomo è dappertutto il nemico di sé stesso, il proprio segreto e subdolo nemico.
L'uomo è più complicato della mosca, che divora gli escrementi purché ne trovi. L'uomo coprofago li cerca nel corpo e li vuole ricevere dal corpo, come parte vivente di quel corpo, desiderato brancicando nella sua intimità alchemica più oscura.
L'uomo è per natura superiore, la donna inferiore; il primo comanda, l'altra ubbidisce, nell'uno v'è il coraggio della deliberazione, nell'altra quello della subordinazione.
L'uomo si comporta involontariamente in maniera nobile, quando si è abituato a non voler nulla dagli uomini e a sempre dar loro.
L'uomo è lupo all'uomo.
Dai mano libera a un uomo e te la ritroverai addosso dappertutto.