Un viaggiatore senza osservazione è un uccello senza ali.— Saadi
Un viaggiatore senza osservazione è un uccello senza ali.
Nulla è così buono per una persona ignorante quanto il silenzio; e se egli fosse cosciente di questo non sarebbe un ignorante.
Qualunque cosa venga prodotta frettolosamente tra i rifiuti finisce facilmente.
Il viaggiare, nei più giovani, fa parte dell'educazione; negli adulti, fa parte dell'esperienza.
Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.
O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso.
Io resto qui e certo ci resterò. È così dolce restare. Forse che la natura va all'estero?
Una volta che hai viaggiato, il viaggio non finisce mai, ma si ripete infinite volte negli angoli più silenziosi della mente. La mente non sa separarsi dal viaggio.
Vedere molto, soffrire molto, e studiare molto, sono i tre pilastri dell'apprendimento.
Solo la direzione è reale, la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta... anzi soprattutto questa.
Non vale la pena girare il mondo per contare i gatti nello Zanzibar.
Oltre l'est l'alba, oltre l'ovest il mare, e tra l'est e l'ovest la sete del viaggiatore che non mi dà pace.
Viaggiare è affascinante soltanto in retrospettiva.