Suicida: un tipo troppo impaziente.
L'amore delle donne per le pellicce: ecco l'unico esempio di un amore contro natura.
Tutto è relativo! Anche nei ristoranti all'aperto si paga il coperto.
Essere sconfitti in partenza ci fa risparmiare un sacco di tempo.
Si possono stringere amicizie più grandi e durature prendendo il latte dallo stesso lattaio che dalla stessa madre.
Nella civiltà dei rumori è importante saper togliere il disturbo.
Ai nostri tempi il suicidio è un modo di sparire, viene commesso timidamente, silenziosamente, schiacciatamente. Non è più un agire, è un patire.
Il suicidio è da sempre presente, in modo più o meno significativo, in tutti i popoli e in tutte le culture.
L'ossessione del suicidio è caratteristica di colui che non può né vivere né morire, e che non distoglie mai l'attenzione da questa duplice impossibilità.
Senti, io non mi intendo di suicidi. Quando sono cresciuto, a Brooklyn, mai nessuno si è suicidato. Erano tutti troppo infelici.
Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
Già domani milioni di persone mi malediranno; ma è questo che ha voluto il destino.
Se quel precipizio, che ella aveva notato e vagheggiato da tanto tempo, non fosse stato così pittoresco, se al suo posto ci fosse stata soltanto una prosaica riva pianeggiante, forse quel suicidio non sarebbe mai avvenuto.
Eppure, sono molti quelli che non osano uccidersi per timore di quello che potrebbero dire i vicini di casa.
D'animo molto meschino è colui che ha molte ragioni fondate per mettere fine alla sua vita.
La nostra povera vita di testimoni della fine. Che cosa si può fare? Endura del silenzio, suicidio, o sottomissione.