Ora perché l'ho fatto?
L'istinto di autoconservazione è a volte la molla del suicidio.
La migliore forma di suicidio è quella di sparare nello specchio.
La difficoltà di commettere suicidio sta in questo: è un atto di ambizione che si può commettere solo quando si sia superata ogni ambizione.
Io non mi ucciderò. Si dimenticano così in fretta i morti.
I rasoi fanno male,i fiumi sono freddi,l'acido lascia tracce,le droghe danno i crampi,le pistole sono illegali,i cappi cedono,il gas è nauseabondo...tanto vale vivere.
Il suicidio è l'ultimo atto col quale un uomo possa dimostrare che ha dominato la propria vita.
Si uccise lanciandosi contro una sega circolare. La TV era sul posto e riprese l'avvenimento. Il filmato fu mandato in onda a spezzoni.
Può essere che, tra tutti gli uomini che avrebbero delle ragioni per suicidarsi, si uccidano quelli che sono irritabili, suscettibili, poco capaci di padroneggiarsi.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l'attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Il suicida è un carcerato che, nel cortile della prigione, vede una forca, crede erroneamente che sia destinata a lui, evade nottetempo dalla sua cella, scende giù e s'impicca da sé.