Un sogno è come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto.
La creazione, anche se produce l'errore, si dà sempre per amore di qualcuno che non siamo noi.
Mentire riguardo al futuro produce la storia.
Questo è il bello dell'anarchia di Internet. Chiunque ha diritto di manifestare la propria irrilevanza.
Il politichese. Messaggi in codice, destinati a collegare politico a politico, passando sulla testa dei cittadini.
Nel sogno, il ricordo del contenuto ordinario della coscienza vigile e del suo comportamento normale è quasi interamente perduto.
Il sogno di uno solo è l'illusione, l'apparenza; il sogno di due è già la verità, la realtà. Che cos'è il mondo reale se non il sogno di tutti, il sogno comune?
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Lo studio dei sogni può essere considerato come il metodo più sicuro per indagare sui processi psichici profondi.
L'unica maniera per dare al sogno una possibilità di realizzarsi è smettere di sognarlo.
Se il sogno muore, che ne sarà del sognatore? E se muore il sognatore, che ne sarà del sogno...?
Dai sogni si ricavano molte cose. Ma dobbiamo anche ammettere che sono soltanto frammenti della nostra attività psichica notturna.
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.