Faccio parte della cultura del consumismo.— Michel Gondry
Faccio parte della cultura del consumismo.
Internet ti bombarda gli occhi con migliaia di luci colorate.
Ogni grande idea è al confine con la stupidità.
Forse è solo in momenti eccezionali che ci rendiamo conto dei nostri anni, mentre per la maggior parte del tempo siamo dei senza-età.
Difficoltà, disarmonie, ostacoli sono segnali che dicono che ci stiamo rifiutando di cedere ciò di cui non abbiamo più bisogno.
La stupidità è una delle due cose che riconosciamo meglio col senno di poi. L'altra sono le occasioni perdute.
I migliori anni della tua vita sono quelli nei quali tu decidi che i tuoi problemi hanno a che vedere con te. Non accusi tua madre, la società o il presidente. Ti rendi conto che puoi controllare il tuo destino.
La demenza non può riconoscere se stessa, nello stesso modo con cui la cecità non può vedersi.
Considera sacro ogni momento, dai a ciascun momento chiarezza e significato, a ciascuno il peso della tua consapevolezza, a ciascuno il vero e dovuto adempimento.
Il cambiamento si produce non solo tentando di obbligarsi a cambiare, ma anche prendendo coscienza di ciò che non funziona.
Vedere quello che c'è, finalmente guardare e sapere che stai guardando, sentire il tempo che passa, essere sensibile a ciò che accade nei piú piccoli registri di movimento.
Ci si accorge delle cose, ponendole sotto la lente della contemplazione, quando esse svaniscono, vanno in rovina, iniziano a comportarsi stranamente o ti deludono in qualche altro modo.
Le star internazionali sono fantastiche: sono gli attori migliori al mondo e solo in pochi se ne rendono conto.